GIALLI AI PIEDI DELLO SPEZIA (1-0, F. ESPOSITO), TRE  PUNTI IN SEI GIORNATE: IL MISTER A RISCHIO ESONERO

SPEZIA-MODENA: 1-0

SPEZIA: Gori, Mateju, Hristov, Bertola, Elia, Nagy, S. Esposito, Degli Innocenti (28’ st Candelari), Reca (28’ st Wisnieski), F. Esposito (37’ st Soleri), Falcinelli (17’ st Di Serio). All.:  D’Angelo.

MODENA: Gagno, Zaro, Botteghin (1’ st Idrissi), Caldara, Di Pardo (1’ st Battistella), Santoro, Gerli (24’ st Bozhanaj), Palumbo, Dellavalle (38’ st Duca), Caso, Defrel (24’ st Abiuso). All.: Bisoli.

ARBITRO: Rutella di Enna

RETI:  39’ pt Esposito F.

AMMONITI: Battistella,  Dellavalle, Reca, Di Serio, Esposito F., Nagy, Duca.

PAOLO VECCHI

LA SPEZIA.  Niente da fare, nessun decollo, ma l’ennesima mazzata, la quinta in dodici partite, per un Modena che perde anche al Picco e resta desolatamente al quart’ultimo posto con 11 punti, posizione che potrebbe degenerare domani alla luce degli altri risultati. E di fronte a un Modena martoriato dai risultati (3 punti nelle ultime sei giornate) e ora anche sfiduciato sul terreno di gioco, la famiglia Rivetti e il diesse Catellani si trovano al cospetto del grande dilemma: tenere Bisoli almeno fino alla Carrarese o cambiare timoniere? Il tecnico di Porretta non ha tutte le colpe perché solo ora può contare su un organico accettabile dopo il nugolo di infortuni che ha falcidiato l’inizio della stagione, ma a forza di pigliare dei cazzotti al volto, la sua squadra si sta spegnendo. Al Picco puntura di Francesco Pio Esposito al 39’ e anche una traversa per gli uomini di D’Angelo di contro all’unico tiro in porta dei canarini scagliato da Caso nella ripresa. Tra cambi di moduli e uomini, l’incubo di un’infermeria affollatissima e risultati deludenti, il Modena è caduto in basso, talmente in basso che ora si trova a rischio di finire in maglia nera. E il nome di Iachini assume caratteri sempre maggiori, l’alternativa potrebbe essere Aquilani con opzione Stroppa ora, però, la società deve uscire allo scoperto e dire la propria sul futuro di Bisoli. Il quale, alla vigilia del match, avrebbe firmato per fare quattro punti contro Spezia e Carrarese sognando di strappare il primo al Picco contro uno Spezia ancora imbattuto, che in casa vanta una striscia positiva di sedici partite e che si trova meritatamente al terzo posto. Il mister canarino è in vena di sorprese e schiera una difesa a tre davanti a Gagno con Botteghin tra Zaro e Caldara. Il modulo è un 3-4-2-1 molto anomalo. Linea centrale composta da Di Pardo, Santoro, Gerli e Dellavalle, Palumbo è in trequarti alle spalle di Defrel e Caso. D’Angelo replica con un 3-5-2: Gori in porta, Bertola, Hristov e Mateju i tre dietro. In mezzo Salvatore Esposito al centro con Nagy e Degli Innocenti interni, Elia e Reca i due esterni, l’ex Falcinelli è la spalla di Francesco Pio Esposito in attacco. Partenza sprint degli aquilotti, poi il Modena entra nel match in una sfida agonisticamente valida, ma in cui non accade nulla fino al 24’ quando Gagno deve superarsi su un gran tiro di Reca. Bella ripartenza del Modena al 27’, ma la conclusione di Di Pardo è da dimenticare. Girata di Defrel fuori, poi arriva la mazzata. Al 39’, infatti, Salvatore Esposito vince un duello con Gerli sulla linea di fondo e mette in mezzo per il fratello Francesco Pio che segna del tutto indisturbato. Bisoli nell’intervallo toglie Di Pardo e Botteghin inserendo Battistella e Idrissi mettendosi a quattro dietro. Botta e risposta tra Bertola e Battistella, poi fuori la controfigura del vero Defrel per Abiuso e anche Gerli rimpiazzato da Bozhanaj. Tutto inutile, il Modena crea solo un’occasione con Caso neutralizzata da Gori, poi lascia il campo a capo chino, in stato confusionale e quasi certamente avviato verso una nuova conduzione tecnica.