LA SALERNITANA GELA IL BRAGLIA, PALUMBO PAREGGIA, MA I GIALLI NON TROVANO I TRE PUNTI. E ORA IL DERBY CON LA REGIA
MODENA-SALERNITANA: 1-1
MODENA: Gagno, Dellavalle, Caldara, Cauz, Beyuku (63’ Ponsi, 74’ Di Pardo), Gerli, Santoro, Idrissi (63’ Defrel), Palumbo, Caso (74’ Bozhanaj), Mendes (88’ Gliozzi). A disp.: Sassi, Bagheria, Battistella, Magnino, Duca, Zaro, Abiuso. All.: Mandelli
SALERNITANA: Sepe, Bronn, Ferrari, Jaroszynski, Ghiglione, Amatucci, Hrustic (63’ Maggiore), Stojanovic (88’ Gentile), Verde (88’ Di Vico), Soriano (81’ Kallon), Wlodarkzyk (46’ Simy). A disp.: Fiorillo, Corriese, Velthuis, Ruggeri, Braaf, Fusco. All.: Colantuono
ARBITRO: Perenzoni di Rovereto
RETI: 48’ Soriano, 65’ Palumbo
NOTE: giornata fredda, spettatori 9mila circa. Ammoniti: Stojanovic e idrissi. Rec.: 1’ e 4’.
di PAOLO VECCHI
MODENA. Il Modena di Mandelli, sulla scia di una vittoria e due pareggi conquistati nel nuovo corso, si presenta in pista di decollo, prova a staccarsi dal suolo, ma viene riportato a terra da una Salernitana che trova addirittura il vantaggio a inizio ripresa per essere poi ripresa da Palumbo. Un pareggio gelido e grigio che non poteva essere accolto se non con un pizzico di amarezza da chi sognava di scollinare la classifica e presentarsi nella parte sinistra e al derby con la Reggiana con il vento in poppa. Un cambio forzato per la squalifica di Cotali, un cambio pensato e un rientro non del tutto scontato nella formazione del Modena proposta da Mandelli per battere la Salernitana al Braglia. Il Modena, infatti, si presenta con Beyuku esterno destro, Idrissi sul versante opposto e Santoro al fianco di Gerli. Per il resto tutto confermato a partire da Gerli che si piazza tra i pali protetto da Dellavalle, Caldara e Cauz. Palumbo e Caso sono a supporto di Pedro Mendes, punta di riferimento dei Mandelli Boys. Colantuono si oppone con un 3-4-3: Sepe tra i pali Bronn, Ferrari e Jaroszynsky dietro e i quattro di centrocampo Ghiglione, Amatucci, Hrustic e Stojanovic. Davanti Wlodarczyk spalleggiato da Verde e Soriano. Il fischietto è quello di Perenzoni di Rovereto. Oltre ottomila spettatori al Braglia uniti da un solo obiettivo: spingere.
E il Modena ci prova, ma la fase di studio dura almeno una ventina di minuti anche per merito della Salernitana messa bene in campo e dotata di buon palleggio. I gialli puntano su accelerazioni improvvise e al 17’ Santoro regala una rasoiata perfetta per Caso che vola in uno contro uno, rientra, ma il tiro dell’ala gialloblù viene sporcato da Ferrari. Al 21’ ancora Santoro per Caso che restiuisce il pallone al compagno al limite dell’area: gran destro, fuori di un nulla. Al 30’ si entra in zona Palumbo che si divora due ottime opportunità per far centro. Nessuna occasione per i campani e sogni di gloria rinviati alla ripresa. Ma restano sogni spezzati perchè al rientro in campo la Salernitana passa subito. C’è un cross da destra, Gagno esce poi rientra, Simy prende a spallate Caldara e Cauz con la palla che schizza sui piedi di Soriano che spara la bomba firmando il vantaggio degli ospiti. Il Modena accusa il colpo, ma al 60’ da un’azione di Caso arriva al tiro con Palumbo che si scontra con una paratona di Sepe. Mandelli muove: Defrel per Idrissi e Ponsi per Beyuku. Palumbo scende in mezzo, Santoro si allarga a destra. Al 65’ finalmente il Braglia esplode quando Defrel, servito da Gerli, di tacco smarca Palumbo che arriva a rimorchio e rimette il match in parità. Due minuti dopo Gagno si riscatta dall’incertezza sul gol di Soriano e respinge d’istinto su Simy. Tegola al 71’ quando Ponsi, entrato da qualche minuto, si infortuna e deve cedere il posto a Di Pardo. Dentro anche Bozhanaj per Caso. Al 72’ magia di Palumbo per il deludente Mendes che castiga Sepe, ma è in fuorigioco e il gol viene annullato. 4-3-3 per Mandelli. Ci prova Bozahanj, Gliozzi rileva Mendes, poi ancora Bozhanaj stoppato al tiro e match che termina tra la delusione del popolo gialloblù. E adesso la Regia.