I GIALLI SOGNANO IL COLPACCIO A CREMONA CON RIMONTA FIRMATA DI PARDO E PALUMBO, MA ALL’88’ SUBISCONO IL PARI: 2-2 ALLO ZINI

CREMONESE-MODENA: 2-2

CREMONESE: Fulignati, Ravanelli, Ceccherini (41’ pt Folino), Antov (31’ st De Luca), Zanimacchia (14’ st Johnsen), Pickel, Majer (31’ st Azzi), Vandeputte, Barbieri, Bonazzoli (14’ st Nasti), Vazquez. Allenatore: Stroppa. A disposizione: Drago, Saro, Buonaiuto, Milanese.

MODENA: Gagno, Caldara, Zaro, Dellavalle, Di Pardo (36’ st Beyuku), Gerli, Santoro (41’ st Magnino), Cotali (17’ st Idrissi), Palumbo, Caso (17’ st Bozhanaj), Defrel (17’ st Mendes). Allenatore: Mandelli. A disposizione: Bagheria, Botteghin, Battistella, Duca, Oliva, Gliozzi, Abiuso.

RETI: 17’ pt Vandeputte (C), 25’ pt Di Pardo (M), 41’ pt Palumbo (M), 43’ st De Luca (C).

NOTE: Ammoniti: Cotali, Nasti e Gerli

di PAOLO VECCHI

CREMONA. Un riscatto a metà, perchè quello completo è sfumato all’88’ del delicatissimo match che attendeva i gialli a Cremona contro la quarta forza del campionato. La vittoria era lì, solo da cogliere, ma a due minuti dal termine la squadra di Stroppa agguanta un pari ormai insperato  e, se vogliamo, anche beffardo per la Banda Mandelli che se avesse chiuso i tre punti nel sacco non avrebbe rubato nulla. Ma ci sono pareggi e pareggi: quello dello Zini è uno di quelli che vale perchè restituisce ai tifosi canarini una squadra gagliarda in grado di reagire allo svantaggio iniziale, firmando poi  una bella rimonta a cui è mancato solo l’ultimo guizzo per esplodere finalmente un boato importante. Perchè la Cremonese si porta avanti con Vandeputte, gol che avrebbe potuto stroncare i canarini abili invece a rimboccarsi le maniche e, ispirati da Palumbo e decisamente più efficaci in fase offensiva con Defrel al posto di Mendes al centro dell’attacco, a recuperare quasi subito con il primo gol di Di Pardo e di chiudere il primo tempo avanti con un rigore di Palumbo tenendo testa ai grigiorossi anche nella ripresa. Fino all’88’ quando l’ex Azzi trova la testa vincente di De Luca. Peccato, ma dai 575 tifosi gialloblù partono applausi. Undici partite con Mandeli in panchina: tre vittorie, sette pareggi e una sconfitta, quella malaugurata di Palermo, a macchiare una striscia positiva che il Modena deve provare e incrementare con un successo importante già a partire con il Mantova. Mandelli si presenta allo Zini con il solito 3-4-2-1 e qualche novità come quella rappresentata da Defrel che rileva Mendes. Gagno è tra i pali, dietro Dellavalle torna al fianco di Zaro e Caldara. Di Pardo e Cotali i due esterni con Gerli e Santoro colonne del centrocampo. Davanti Palumbo e Caso a supporto di Defrel. La Cremonese si oppone con un 3-5-2 in cui spiccano le firme di Vasquez e Vandeputte. Ma nella formazione di Stroppa i nomi si sprecano, anche in panchina. I gialli partono bene e all’11’ centrano una traversa clamorosa con Caso abile a rientrare da sinistra e a esplodere un destro terrificante. Al 17’, però, Vasques s’inventa un gran pallone per Vandeputte che si beve Zaro e fulmina Gagno. La squadra di Mandelli non si scompone, manovra con efficacia in attacco grazie al bel lavoro di sponda e movimento di Defrel. Che al 26’ propizia il pari avventandosi su un assist di Palumbo e costringendo Fulignati a respingere sui piedi di Di Pardo che lo fulmina. E’ un bel Modena e al 39’ arriva anche il premio quando Ceccherini la combina grossa atterrando Palumbo in area. Rigore netto e perfetta esecuzione di Palumbo per arrivare all’intervallo in vantaggio. Bell’approccio anche nella ripresa con Fulignati che deve superarsi su una bomba di Santoro. Bozhanaj per Caso, Idrissi per Cotali e Mendes per Defrel i primi cambi di Mandelli che al 68’ trema quando Vasquez colpisce la traversa pareggiando i conti con quella di Caso. Al 72’ Gagno lancia Palumbo che mette in mezzo per Mendes, decisamente meno brillante di Defrel,  che non riesce a intervenire. Ma alle spalle del portoghese irrompe Bozhanaj, entrato per Caso,  che spara un gran destro: Antov si immola e salva la Cremonese. Stroppa si gioca l’ultima carta e spedisce in campo Azzi che a due minuti dal termine serve un gran cross per il colpo di testa di De Luca che ricaccia nella gola dei gialli l’urlo che stavano per esplodere. 27 punti in classifica e 12esima posizione: i playoff sono a 3 punti con un vantaggio di +5 sulla zona playout. Ma stavolta il bicchiere è mexzzo pieno ed è ora di tornare a vincere.