LO SPEZIA DOMINA IL PRIMO TEMPO E PASSA CON PIO ESPOSITO. PARI INSPERATO DEL MODENA AL 41’ E AL 96’ ZARO SALVA L’1-1

MODENA-SPEZIA: 1-1

MODENA: Gagno, Dellavalle, Zaro, Cauz, Beyuku (1’ st Magnino), Santoro, Gerli (48’ st Caldara), Idrissi (37’ st Cotali), Palumbo, Caso (37’ st Kamate), Defrel (27’ st Gliozzi). A disposizione: Bagheria, Seculin, Botteghin, Caldara, Vulikic, Duca, Oliva. Allenatore: Mandelli.

SPEZIA: Chichizola, Wisniewski, Hristov, Bertola, Vignali (40’ st Colak), Bandinelli (16’ pt Kouda), S. Esposito, Cassata (16’ st Degli Innocenti), Reca (40’ st Aurelio), P. Esposito, Lapadula (27’ st Falcinelli). A disposizione: Gori, Ferrer, Colak, Di Serio, Candelari, Mateju, Giorgeschi, Djankpata. Allenatore: D’Angelo.

Arbitro: Pezzuto di Lecce

RETI: 23’ Esposito F., 41’ Defrel

NOTE: Bandinelli, Beyuku, Zaro, Cassata, Vignali, Lapadula, Bertola, Palumbo, Degli Innocenti. Espulsi: 91’ Palumbo. Rec.: 1 e 4. Spettatori: 9514 di cui 1256 ospiti.

di PAOLO VECCHI

MODENA. Orgoglio Modena, finalmente Defrel e un pari d’oro conquistato al Braglia in rimonta contro la corazzata Spezia. E’ una partita che scotta per la Banda Mandelli chiamata a riscattare la sconfitta con la Samp contro la terza forza del campionato, candidata, assieme a Sassuolo e Pisa, al salto diretto in serie A. Un contrattempo per il mister gialloblù, oltre all’assenze di Bozhanaj e di Di Pardo, all’immediata vigilia del match: Pedro Mendes, infatti, accusa un problema nella rifinitura e deve dare forfait. Al suo posto al vertice del 3-4-2-1 c’è Defrel supportato in trequarti da Palumbo e e Caso. Gerli e Santoro la coppia di centrocampisti: a destra c’è Beyuku, a sinistra Idrissi che prende il posto di Cotali. Dietro torna Zaro tra Dellavalle e Cauz, tra i pali Gagno. Lo Spezia si oppone con un 3-5-2 e queste sono le scelte di D’Angelo: Chichizola in porta, Hristov tra Wisniewsky e Bertola nella linea arretrata mentre in mezzo, da destra, partono Vignali, Cassata, Salvatore Esposito, Bandinelli e Reca. Davanti una coppia micidiale composta da Francesco Pio Esposito e Lapadula. Braglia caldo, ma ci sono oltre mille tifosi liguri a sostegno delle “aquile”. Sintetizziamo in poche righe il primo tempo, frazione di gioco di totale sofferenza del Modena: Samp prima in tutto, sulle palle alte, su quella basse, sule seconde palle e in superiorità numerica costante in mezzo coi gialli incapaci di imbastire anche solo un accenno di azione in fase offensiva. Non c’è trippa per gatti in casa canarina e il gol di Francesco Pio Esposito, che aveva anche colpito una traversa, al 23’ suggella la supremazia della squadra di D’Angelo. La rete nasce da un guizzo alle spalle di Beyuku di Reca che serve in mezzo il bomber spezzino lesto ad anticipare Santoro e a fulminare Gagno. Il Braglia mormora, ma il calcio è lo sport più bello del mondo perchè è imprevedibile. Siamo al 41’, angolo di Palumbo per la testa di Zaro che svetta in area e serve Defrel il quale controlla di petto e la sbatte alle spalle di Chichizola. Il Braglia esplode e sospiro di sollievo per i gialli per un pareggio quasi insperato. Nella ripresa il Modena, che sostituisce Beyuku con Magnino, indossa i panni dell’orgoglio e fin dalle prime battute vuole essere nel match. E la partita diventa progressivamente più equilibrata nonostante lo Spezia dia la sensazione di avere sempre il colpo in canna attivato. Gliozzi entra per Defrel e al 78’ c’è una grande occasione per i gialli quando Caso scappa sulla sinistra, aspetta Palumbo e gli regala un pallone d’oro che il fantasista spreca con una destro fuori misura. Cotali per Idrissi e il promettente Kamate per Caso per mettere forze fresche in difesa del pareggio, ma l’espulsione di Palumbo (giallo più rosso per proteste) per offese all’arbitro (pessimo) rischia di compromettere tutto. Dentro Caldara per Gerli, pullman davanti alla porta e miracolo al 96’ quando Zaro respinge sulla linea un tiro ravvicinato e a colpo sicuro di Kouda. Finisce bene ciò che era iniziato male. E ora a Cittadella senza Palumbo.

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