Gli ultimi film usciti nelle sale cinematografiche. Tre quelli segnalati, per motivi diversi, tre storie che appassioneranno lo spettatore. L’orto americano. Pupi Avati ad 85 non finisce mai di stupire. Porta in scena un thriller horror in bianco e nero girato a Ferrara, Ravenna, Forlì, Roma e Davenport. Il film è tratto dallo stesso romanzo di Avati. l’Italia è appena uscita dalla prima guerra mondiale. Nella bottega di un barbiere entra una giovane ausiliaria americana. Filippo Scotti uno spirante scrittore, se ne innamora a prima vista. Passa un anno e Scotti si trasferisce in America. La sua vicina di casa, Barbara, gli racconta che sua figlia non ha più dato sue notizie e stava per sposare un italiano. Il resto è una storia ben elaborata. Il nibbio. Siamo di fronte ad una spy story realmente accaduta. 4 febbraio 2005 la giornalista del Foglio Giuliana Sgrena viene rapita in Iraq. Il dirigente del Sismi Nicola Calipari si occupa del caso. Farà la spola fra l’Italia e l’Iraq per liberare la giornalista. La montagna diventa sempre più ardua da scalare. Si intrecciano vicende poco chiare e l’apprensione per la salute di Giuliana. Calipari è un servitore dello stato. In molte altre parti del mondo, sarebbe subito un eroe. Il 4 marzo 2005, dopo la liberazione di Giuliana Sgrena, Calipari fu ucciso. I soldati americani lo colpirono mentre andava all’aeroporto. Io non sono nessuno. Tutte le storie vanno raccontate, anche quelle che possono non piacere e sono scomode. La regista Geraldine Ottier racconta la storia di Maria Silvia Spolato. È la prima donna italiana a dichiarare la sua omosessualità. Maria Silvia per questo venne discriminata, perseguitata, fu pure licenziata perché non era un buon esempio per i suoi alunni. Oggi, il tema della discriminazione sembra lontano. Ma in realtà, tutti noi facciamo finta di accettare ciò che non ci piace. Impariamo a conviverci, ma mai le accettiamo veramente. Se Maria Silvia fosse ancora viva, potrebbe guardare questo film. Racconta il suo riscatto come donna attivista, libera e omosessuale. Al cinema ricordatevi di non rompere le scatole agli spettatori. Tenete sempre un comportamento corretto che non disturbi la visione del film.