Il Modena batte il Catanzaro (2-1) al Braglia con Magnino e Gliozzi e incassa tre punti d’oro interrompendo una crisi pericolosa
MODENA-CATANZARO: 2-1
MODENA: Gagno, Magnino, Zaro, Cauz, Di Pardo (30’ st Battistella), Gerli, Santoro (30’ st Beyuku), Cotali (39’ st Idrissi), Palumbo, Caso (14’ st Duca), Mendes (1’ st Gliozzi). Allenatore: Mandelli. A disp.: Seculin, Botteghin, Caldara, Vulikic, Bozhanaj, Kamate, Oliva. All.: Mandelli.
CATANZARO: Pigliacelli, Brighenti (39’ st Biasci), Scognamillo, Bonini, Situm (1’ st Cassandro), Pompetti, Petriccione, Ilie (30’ st Seck), Quagliata, (1’ st Compagnon) Iemmello, Buso (14’ st Pittarello). A disp.: Gelmi, Borrelli, Corradi, Pagano, Aloisio, Maiolo, Coulibaly. All.: Caserta
Arbitro: Perenzoni di Rovereto
RETI: 33’ Magnino, 65’ Iemmello, 67’ Gliozzi
NOTE: ammoniti Magnino, Gliozzi, Cassandro, Cotali, Cauz. rec.: 1’ e 7’. Spettatori: 10.088 di cui 1.886 ospiti.
di PAOLO VECCHI
MODENA. I brutti addormentati nel bosco si svegliano e, di fronte a un Catanzaro praticamente imbattibile in trasferta, si svegliano e sfoderano un riscatto importante e vitale dopo il punto conquistato in casa con il Cosenza e le due sconfitte in trasferta con Salernitana e Juve Stabia. Un risveglio firmato da Magnino e Gliozzi arrivato al momento giusto per riportare ossigeno a una classifica che si stava facendo pericolosa e che ora vede i gialli più distanti dalla zona playout alla vigilia di altri impegni pesantissimi come quelli con Pisa e Sassuolo. Ci voleva un colpo d’ala del Canarino ed è arrivato al momento opportuno. Per la madre di tutte le partite – il Modena è chiamato solo a vincere per risorgere e non finire in guai seri – Mandelli non può contare su Defrel e soprattutto Dellavalle. Il mister canarino cambia modulo e si mette a quattro dietro con Di Pardo, Zaro, Cauz e Cotali a comporre la linea difensiva davanti a Gagno. In mezzo Gerli basso alle spalle di Magnino e Santoro. Davanti Palumbo e Caso supportano Pedro Mendes nel 4-3-2-1 gialloblù. Il Catanzaro, seguito al Braglia da quasi duiemila tifosi, si oppone con un 3-5-2. Caserta, infatti, punta su Pigliacelli protetto da Brighenti, Scognamillo e Bonini. A centrocampo, da destra, Situm, Pompetti, Petriccione, Ilie e Quagliata mentre in attacco bomber Iemmello è affiancato da Buso. La Banda Mandelli sente il peso del match e ritrova finalmente uno spirito aggressivo apprezzato dalla Montagnani. Il pressing dei gialli orchestrati da un grande Gerli, impedisce ai calabresi di sviluppare il possesso palla, caratterisca dei giallorossi. Ma nonostante la pressione di occasioni ne arrivano poche e bisogna attendere il 16’ quando Caso serve un gran pallone per Palumbo il cui tiro in corsa viene deviato in angolo. I gialli cercano Mendes, ma non lo trovano; il Catanzaro invece trova Iemmello che serve l’assist per il vantaggio dei giallorossi annullato, però, dall’arbitro Perenzoni per un fuorigioco dello stesso attaccante. Al 30’ Gerli per Palumbo che cerca di piazzare il sinistro, conclusione centrale facile preda di Pigliacelli. Che al 33’, però, deve inchinarsi. Palumbo smarca Di Pardo solo in area, ma l’esterno si allunga il pallone e Scognamillo ci mette una pezza respingendo corto per Magnino che arriva come un treno espara un destro imprendibile. Modena meritatamente avanti, Braglia alle stelle. Gliozzi per l’ombra di Mendes al rientro in campo e il neoentrato si disingue subito in negativo quando al 51’ si divora il 2-0. Splendida azione dei gialli, il centravanti è a tu per tu con Pigliacelli, ma invece di tirare simula una caduta in area: l’arbitro non la beve e gli mostra il giallo. E quando si sprecano simili chance arriva puntuale il castigo. Siamo al 62’. Santoro ribatte male il pallone favorendo un tiro intercettato dai gialli, ma sui piedi di Iemmello che non perdona. Perenzoni subito annulla, interviene il Var e la rete viene convalidata. Gliozzi prova a riscattarsi al 66’ con un tiro deviato da Pigliacelli, poi un minuto dopo fa centro con un guizzo vincente su angolo di Palumbo. Beyuku per Di Pardo e Battistella per Santoro le mosse di Mandelli, che aveva già sostituito Caso con Duca, con Magnino arretrato nella linea difensiva. All’81’ il Modena legittima il successo con un gran destro di Battistella che si schianta sul palo. Dentro Idrissi per Cotali e proprio Idrissi costringe Pigliacelli a un mezzo miracolo. Bella gestione del finale e del recupero da parte della formazione di Masndelli che chiude il gatto nel sacco. C’è il saluto, ma non c’è festa assieme alla Sud che aveva preteso una reazione.