DOPO IL DERBY,  IL MODENA RIESCE A PERDERE ANCHE A CARRARA (2-1) GIOCANDO CON UN UOMO IN PIU’ PER OLTRE UN’ORA. ADDIO PLAYOFF E CONTESTAZIONE 

CARRARESE-MODENA- 2-1 

CARRARESE: Fiorillo, Illanes, Guarino, Fontanarosa, Zanon (21st Bouah), Schiavi (40st Melegoni), Zuelli (21st Milanese), Cicconi, Cherubini; Torregrossa (23st Ravaglia), Finotto (40st Shpendi).Allenatore: Calabro. A disposizione: Mazzi, Coppolaro, Oliana, Belloni, Capezzi, Cerri, Manzari. 

MODENA:Gagno, Magnino, Zaro, Vulikic, Di Pardo (23st Idrissi), Gerli, Santoro (23’ st Defrel), Cotali (14’ st Duca), Kamate (38’ st Oliva), Bozhanaj (14’ st Caso), Gliozzi.Allenatore: Mandelli.A disposizione: Seculin, Bagheria, Pergreffi, Ponsi, Botteghin, Cauz, Beyuku. 

ARBITRO: Perri di Roma 1 

RETI: 42’ rig. Schiavi, 63’ rig. Gliozzi,  89’ Illanes 

NOTE: espulsi 21pt Fiorillo (C), 48′ st Oliva (M). Ammoniti: 7st Cotali (M), 19st Santoro (M), 35st Cicconi (C), 36’ st Kamate (M),44’ st  Illanes (C). 

di PAOLO VECCHI 

 CARRARA. Ammutinamento, alto tradimento: chiamatelo come volete, ma il ko di Carrara, maturato con una superiorità numerica aq favore di 70 minuti, è un pugno in faccia alla passione dei tifosi canarini che, dimenticando l’onta della sconfitta senza onore nel derby con la Reggiana, erano scesi numerosi a Carrara sperando in un riscatto e nella determinazione del Modena di rimanere agganciato al treno playoff per giocarsi tutto nel duello con Bari e Cesena nelle due ultime partite in casa della regular season contro Brescia e appunto Cesena. Dove più che contro gli avversari, ora, i gialli senz’anima dovranno invece vedersela con la rabbia del popolo geminiano. Tradito, ferito e colpito al cuore al pari della Famiglia Rivetti che avrà anche commesso i suoi errori, ma non meritava un finale di campionato all’insegna del disonore quando invece il sogno dei playoff chiedeva solo di essere acciuffato. Perchè dopo il successo di Bari che aveva portato i gialli a pari punti con galletti e Cesena e di fronte a tre partite in casa contro le tre trasferte di pugliesi e romagnoli nelle ultime quattro partite, il traguardo degli spareggi promozione era soltanto da cogliere. Invece il Modena ha bruciato tutto in 180 minuti: i playoff non sono matematicamente compromessi, ma chi ci crede più? La salvezza, che non è ancora matematica anche se virtualmente in cassaforte, resta la magra consolazione di una stagione che ha mandato in fumo i progetti della properietà, probabilmente anche la conferma di Mandelli alla guida della prima squadra e soprattutto irritato i tifosi canarini che dopo aver viaggiato, sofferto, esultato e sognato si sono visti piazzare un sonoro ceffone dai propri beniamini proprio sul più bello. E questo è alto tradimento. Manca Palumbo, non c’è nemmeno Mendes colpito da due turni di squalifica, e allo stadio dei Marmi, Mandelli ripiega con Gliozzi punta centrale. Bozhanaj e Kamate promossi nell’undici titolare a supporto del centravanti e Gerli e Santoro affiancati in mezzo. Sugli esterni Di Pardo e Cotali. Dietro Zaro tra Magnino e Vulikic, preferito a Cauz, a protezione di Gagno. Calabro, mister della Carrarese, si oppone con un 3-5-2, ma al 20’ i toscani restano in dieci quando il portiere Fiorilli esce e stende Gliozzi al limite dell’area. Rosso diretto e Modena con un uomo in più. Calabro toglie Torregrossa e inserisce il terzo portiere Ravaglia. Match in discesa, sulla carta, per i canarini che al 40’, però, vanno sotto. Cross di Zanon da destra, Gagno va a farfalle e inganna Di Pardo che tocca la sfera con un braccio. L’arbitro indica il dischetto, il Var conferma e l’ex Schiavi infila Gagno dal dischetto. Frittatona.  Nella ripresa ti aspetti un cambio di marcia, ma Kamate e Bozhanaj non incidono, e l’albanese cede il posto a Caso.  Contemporaneamente entra Duca per Cotali. Gerli non molla e al 61’ calcia trovando il braccio di Fontanarosa. Penalty ineccepibile e Gliozzi riporta il match in parità. Ma la voglia di vincere appartiene solo alla Carrarese che all’89’ si va a prendere il premio quando su una punizione di Cicconi, Illanes si infila di testa e firma l’umiliante sconfitta del Modena che rimedia anche il rosso di Oliva appena entrato. E ora la Banda Mandelli avrà i suoi problemi a ripresentarsi al Braglia per due volte di fila.