MODENA AGGUANTATO DAL BRESCIA ALL’89’. SFUMA LA CLAMOROSA CHANCE DI GIOCARSI I PLAYOFF CON IL CESENA. FISCHI PER UNA SALVEZZA SENZA GLORIA
MODENA-BRESCIA: 2-2
MODENA: Gagno, Beyuku, Zaro, Cauz, Di Pardo (31’ st Ponsi), Gerli, Magnino, Cotali (40’ st Dellavalle), Palumbo, Caso (40’ st Duca), Gliozzi (31’ st Defrel). Allenatore: Mandelli. A disposizione: Bagheria, Castelnuovo, Botteghin, Idrissi, Pergreffi, Vulikic, Bozhanaj, Kamate.
BRESCIA: Lezzerini; Jallow (39’ st Cistana), Calvani, Adorni, Corrado (42’ st Olzer), Bisoli, Verreth,Besaggio (30’ st Numah), Galazzi (39’ st D’Andrea), Bianchi (30’ st Moncini), Borrelli. Allenatore: Maran. A disposizione: Avella, Andrenacci, Juric, Bjarnason, Maucci, Papetti, Muca.
ARBITRO: Santoro di Messina
RETI: 25’ pt Borrelli (B), 28’ pt Caso (M), 22’ st Di Pardo (M), 45’ st Calvani (B).
NOTE: ammoniti 17’ pt Adorni (B), 22’ st Di Pardo (M), 32’ st Palumbo (M), 40’ st Caso (M), 43’ st Beyuku (M). Spettatori: 9161 di cui 1092 ospiti.
di PAOLO VECCHI
MODENA. Nulla da fare. Il Modena getta alle ortiche la vittoria sul Brescia, facendosi riprendere all’89’ dalle rondinelle, e manca una clamorosa possibilità di giocarsi l’accesso ai playoff nello scontro diretto con il Cesena di martedì nell’ultima giornata della regular season. Un peccato mortale perchè un successo contro la formazione di Maran avrebbe potuto riaggiustare proprio sul filo di lana una stagione all’insegna delle cocenti delusioni. I risultati dagli altri campi (sconfitta del Bari a Cittadella, pareggio del Sudtirol a Pisa), infatti, avevano spedito i gialli a tre punti dall’ottavo posto dei romagnoli. Bastava difendere il successo per altri cinque minuti e il sogno si sarebbe riacceso. Invece, ecco l’ennesima follia e un calcio maldestro alla chance di poter riagguantare un traguardo che rimarrà maledetto. Alla faccia delle ambizioni della famiglia Rivetti, della passione dei tifosi che, dopo aver scioperato nel primo tempo, nella ripresa hanno alzato la voce sostenendo la squadra, poi contestata al fischio finale dell’arbitro Santoro di Messina, uno che ci ha messo lo zampino negando un rigore a Defrel sul 2-1 e sorvolando su un vistoso fallo di mano di Cistana sul gol del pareggio degli ospiti. La partita con il Cesena non avrà più senso e il pari con il Brescia è lo specchio di una stagione in cui il Modena non è mai riuscito a compiere il salto di qualità e che si conclude con una salvezza senza gloria sottolineata dai fischi del popolo geminiano. Mandelli raccoglie i cocci delle devastanti sconfitte con Reggiana e Carrarese e prova a mettere in campo la squadra più credibile per cercare di concludere almeno decorosamente una stagione compromessa proprio quando il Modena avrebbe potuto e dovuto aggredire la zona playoff. In porta Gagno, dietro Zaro tra Beyuku e Cauz. In mezzo Gerli e Magnino affiancati, Di Pardo e Cotali sugli esterni mentre Palumbo e Caso supportano Gliozzi punta di riferimento. Maran disegna il Brescia su un 4-3-1-2 e al Braglia va a caccia del colpaccio-salvezza. I gialli provano anche a tenere in mano il pallino, ma il tasso di pericolosità dei canarini è pari a zero. Solita manovra sterile e irritante da parte della Banda Mandelli nonostante Gerli provi con insistenza ad accendere un lumicino. Il Brescia prende coraggio e al 25’ si porta avanti con un autogol di Cauz che nel tentativo di ostacolare Borrelli su una punizione di Gavazzi da destra infila Gagno che non esce. Al 28’ il Modena trova il pareggio con una gran giocata di Palumbo per Di Pardo che conquista il fondo e crossa basso per l’accorrente Caso che la mette dentro. Palumbo ancora ispirato e magia per Caso che spreca una ghiotta opportunità di firmare il vantaggio. Che arriva nella ripresa con una spettacolare percussione di Di Pardo conclusa con un destro imparabile per Lezzerini. Il Modena sembra avere i mezzi per gestire il match. Mandelli inserisce Ponsi per Di Pardo e Defrel per lo spento Gliozzi e proprio Defrel all’80’ ha un giuzzo in area che lo porta al cospetto di Lezzerini per poi essere spintonato da dietro al cospetto del portiere. E’ rigore, ma Santoro non lo concede e il Var non interviene. Miracolo di Gagno all’82’ su Moncini e altri due cambi del mister canarino che inserisce Duca per Caso e Dellavalle per Cotali. Siamo allo scadere quando Beyuku regala una punizione al Brescia sulla trequarti. Palla in area, Cistana si alza di testa, tocca clamorosamente il pallone con un braccio, spoglia Dellavalle e fa da torre per Olzer il cui tiro viene respinto sui piedi di Cistana che agguanta il pareggio. Per Santoro è tutto ok, per il Var pure. Riguardatevi gli highlights! Siamo all’89’, il minuto che era stato fatale ai gialli anche a Carrara. Finisce qui, il sogno svanisce mentre delusione e rabbia si impossessano del Braglia