Assist a Caso, gol del 2-1, poi ispira l’azione del 3-1 (rete di Beyuku): il fantasista è decisivo e il Mantova si inchina. Gialli a quota 30 in zona playoff
MODENA-MANTOVA: 3-1
MODENA (3-4-2-1): Gagno, Caldara, Dellavalle, Cotali (87’ Beyuku), Di Pardo (87’ Zaro), Santoro, Gerli, Idrissi (64’ Cauz), Palumbo, Caso (76’ Duca), Defrel (64’ Mendes). A disp.: Seculin, Botteghin, Battistella, Bozhanaj, Magnino, Alberti, Gliozzi. All.: Mandelli.
MANTOVA (4-2-3-1): Festa, Cella, Brignani, Radaelli (70’ Maggioni), Giordano, Burrai (79’ Wieser), Trimboli, Fiori (60’ Ruocco), Mancuso, Galuppini (79’ Bragantini), Mensah (79’ Debenedetti). A disp.: Sonzogni, Solini, Redolfi, Fedel, Artioli, Muroni, De Maio. All.: Possanzini.
ARBITRO: Rutella di Enna
RETI: 18’ Caso, 30’ Mancuso, 38′ Palumbo, 90’ Beyuku
NOTE: spettatori 9.806. Ammoniti: Fiori, Radaelli, Mancuso e Giordano. Rec.: 2’ e 5’
DI PAOLO VECCHI
MODENA. Tutti in piedi al Braglia per Antonio Palumbo e l’importantissima vittoria nel derby con il Mantova. Il fantasista, infatti, sale in cattedra e fa letteralmente la differenza servendo un assist meraviglioso a Caso per la rete del vantaggio, riportando avanti i gialli nel primo tempo dopo il pari di Mancuso e ispirando nel finale l’azione del 3-1 di Beyuku che mette fine al derby regalando al Modena un successo pesantissimo perchè vale l’aggancio alla zona playoff a quota 30 dove ci sono anche Bari, Palermo e Cesena con i galletti all’ottavo posto per la miglior differenza reti. Ma il Modena ha finalmente alzato la voce accompagnato dal boato di un Braglia che ora vuole pensare in grande. Un premio anche per Mandelli (12 partite, quattro vittorie, sette pari e un ko) che è in vena di sorprese. Il tecnico gialloblù, infatti, schiera un’insolita difesa a tre rinunciando a Zaro e Cauz per affidarsi a Caldara, Dellavalle e Cotali. In porta Gagno, in mezzo Gerli e Santoro affiancati con Di Pardo largo a destra e Idrissi sul versante opposto. Davanti conferma per Defrel supportato da Palumbo e Caso. Possanzini sistema il Mantova su un 4-2-3-1: Festa tra i pali, Radaelli, Brignani, Cella e Giordano nella linea arretrata, poi Burrai e Trimboli bassi a centrocampo alle spalle di Galuppini, Mancuso e Fiori, il trio a sostegno di Mensah. Parte forte il Mantova e Caldara al 3’ deve respingere sulla linea una conclusione di Radaelli che si ripete all’8’ con un tiro sporcato in angolo. Brividi per il Modena che soffre la superiorità numerica dei virgiliani a centrocampo fino a quando Palumbo decide di abbassarsi e venire a dar man forte a Gerli e Santoro. E qui inizia il partitone del genio di Scampia che al 18’ vola via sulla sinistra e si accentra servendo di destro un assist al bacio a Caso che anticipa come un falco Radaelli e la mette dentro. Il vantaggio regala certezze e sicurezza alla Banda Mandelli che al 30’ vede il raddoppio, ma due miracoli consecutivi di Festa su Caso spengono le ambizioni dei gialli che sul ribaltamento di fronte subiscono il pari. Mancuso avanza palla al piede ed esplode un destro che incontra la deviazione di Dellavalle decisiva per mettere fuori causa Gagno. Reazione canarina. Palumbo sfiora il palo con il sinistro poi va a firmare il 2-1 dopo una splendida combinazione offensiva: Caso verticalizza per Defrel che difende il pallone in area e lo serve all’accorrente Palumbo che fulmina Festa. Nella ripresa il Mantova fa la voce grossa e spinge esponendosi, però, alle ripartenze canarine. Al 50’ Idrissi entra solo in area, potrebbe calciare, ma spreca tutto con un maldestro tentativo di assist. Al 58’ la dea bendata dà una mano ai canarini, troppo bassi, su un missile mancino di Giordano scagliato da 30 metri che si schianta all’incrocio dei pali. Mendes per Defrel, un po’ fuori dai giochi, e Cauz per Idrissi le prime mosse di Mandelli. Poi Duca per Caso. Si soffre, detta alla Pizzul, ma una gran girata di Mendes respinta da Festa fa respirare il Modena che subito dopo deve ringraziare Gagno per un doppio prodigio su un colpo di testa di Mancuso e l’immediato tap in di Galuppini. Possanzini si gioca tutti i cambi al 79’, Mandelli all’87’ inserisce Zaro per Di Pardo e Beyuku per Cotali. E Palumbo? C’è, eccome se c’è. Al 90’ suggella la sua super partita con l’ennesima progressione e un gran pallone per Duca che lo addomestica e lo serve al 19enne Beyuku che di sinistro, aiutato da una deviazione, fulmina Festa facendo cantare a squarciagola il popolo geminiano. E ora ultimi giorni di mercato: Palumbo non si tocca, Samp e Sassuolo se ne facciano una ragione.