Il Modena, inesistente per 74 minuti, cade anche a Castellamare di Stabia (2-1)
JUVE STABIA-MODENA: 2-1
RETI: 10’ e 64’ Candellone, 74’ Palumbo
Il Commento di Paolo Vecchi:
Disastro, il secondo consecutivo, il terzo se ci aggiungiamo il pari interno con il Cosenza prima della doppia trasferta e delle due batoste in Campania. Perchè dopo il ko di Salerno, arriva anche quello di Castellamare di Stabia. Canarini contro Vespe in un match che scotta perchè la formazione di Pagliuca sul proprio terreno ha il pungiglione sempre armato e spesso letale. Che pianta nelle carni di un Modena inguardabile e inesistente fino al 74’ quando, sotto di due gol, un rigore di Palumbo riaccende una speranza che si rivelerà vana. Nessun riscatto, nessuna reazione d’orgoglio e alla fine sono fischi e contestazione. E ora occhio alla classifica. Il Modena sembra anche aver voglia di giocare una partita decente e al 7’ ci prova con Santoro che manca di poco la porta. Ma al 10’ l’effetto Annalisa colpisce i canarini che regalano uno squaliido show sulle note di Mon Amour. “Ho visto lui che bacia lui, che bacia lui, che bacia me”: manca una lei, ma i protagonisti dello scempio sono tre maschietti del Modena in vantaggio su Candellone. Perchè, su un alleggerimento senza pretese di Peda dalle retrovie, Zaro lascia a Caldara che lascia a Vulikic che lascia a Caldara, Candellone quasi non ci crede, sfrutta le nefandezze del trio difensivo canarino, si impossessa del pallone e mette a sedere Gagno portando in vantaggio le Vespe. La reazione del Modena è impalpabile. L’impatto con la ripresa è devastante e la Juve Stabia colpisce l’incrocio dei pali Adorante. Gagno ci mette una pezza su Ruggero poi finalmente al 63’ entrano Caso per il fantasma di Mendes e Bozhanaj per Magnino. Ma proprio in concomitanza dei due cambi arriva la mazzata del secondo gol di Candellone. Al 74’, però, il match cambia con un rigore trasformato da Palumbo. Defrel per Gliozzi, forcin dei canarini derubati di un secondo rigore. Finisce così e ora la sosta, poi Catanzaro, Pisa e Sassuolo.