Il Duomo è un riferimento per la città di Modena, tra le sue bellezze più rinomate e che ogni anno attira migliaia di turisti da tutto il mondo, ma in origine era un edificio fatto per i modenesi dai modenesi, con lo scopo di spiegare e raccontare il mondo ai nostri concittadini del passato. Oggi, a distanza di 900 anni, le statue e sculture che adornano le mura del Duomo appaiano mute, buffe o persino simpatiche, ma niente di più. Molti pensano che i nostri antenati abbiano decorato il mondo a caso o, quantomeno, come l’avremmo decorato noi. La realtà è che quelle sono testimonianze di mondo che non c’è più, così diverso e così simile a noi.

Per dipanare le ombre del Duomo, i nostri conduttori Alberto Avallone e Thomas Sponza incontreranno Giovanna Caselgrandi, ex-direttrice del Duomo e membro dell’Istituto Filosofico di Studi Tomistici, che ha dedicato una parte delle sua vita nel divulgare il significato, riportando in vita un mondo così lontano, eppure così vicino.

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