COTALI FIRMA IL VANTAGGIO A COSENZA, IL CENTRAVANTI SI DIVORA PER DUE VOLTE IL RADDOPPIO POI VIENE ESPULSO. IN DIECI PER MEZZORA, MAZZOCCHI RIMEDIA: 1-1

COSENZA-MODENA: 1-1

COSENZA (3-4-3): Micai, Martino, Dalle Mura, Caporale, Ricciardi (77’ Sankoh), Charlys (63’ Fumagalli), Kouan, Ricci (46’ Ciervo), Florenzi, Mazzocchi, Strizzolo (46’ Pinna). A disp.: Vettorel, Cimino, Camporese, D’Orazio, Sgarbi, Hristov, Mauri, Kourfalidis. All.: Alvini
MODENA (3-4-3): Gagno, Dellavalle, Caldara, Cauz, Di Pardo (73’ Zaro), Gerli (85’ Battistella), Santoro, Cotali (73’ Idrissi), Palumbo (73’ Magnino), Caso (63’ Mendes), Defrel. A disp.: Sassi, Beyuku, Ponsi, Duca, Bozhanaj, Abiuso, Gliozzi. All.: Mandelli
ARBITRO: Collu di Cagliari
RETI: 22’ Cotali, 80’ Mazzocchi
NOTE: espulso Defrel al 62’. ammoniti: Florenzi, Santoro, Battistella e Micai. 144 tifosi canarini al Marulla.

PAOLO VECCHI

COSENZA. Dopo aver bagnato l’esordio con il successo sulla Carrarese al Braglia, Paolino Mandelli sta per pregustarsi il bis al Marulla nella sua prima uscita in trasferta, ma viene tradito da Defrel che dopo aver propiziato il vantaggio di Cotali, sbaglia almeno due gol e mezzo per chiudere il match per poi rimediare un cartellino rosso lasciando i canarini in dieci nella mezzora finale in cui arriva la prodezza di Mazzocchi. Finisce 1-1 ed è un punto pesante anche se carico di rammarico per l’ex tecnico della Primavera che ha praticamente tutta la rosa a disposizione e spara in campo dall’inizio Caso e Defrel affiancati da Palumbo nell’attacco del 3-4-3 gialloblù. Zaro ancora fuori dietro: davanti a Gagno, infatti, ci sono Dellavalle, Caldara e Cauz. Di Pardo e Cotali i due esterni mentre Santoro e Palumbo si affiancano a centrocampo. Il modulo canarino è a specchio su quello di Alvini che si oppone con Micai tra i pali protetto da Martino, Dalle Mura e Caporale. A centrocampo Charlys e Kouan tra Ricciardi e Ricci, davanti l’ex Strizzolo con Florenzi e Mazzocchi. L’arbitro è Collu di Cagliari, sugli spalti 144 eroici tifosi gialloblù. Il Lupo cosentino ha voglia di sbranare e mostra zanne e artigli, ma i gialli, pur subendo la pressione alta dei calabresi, fanno subito capire che al primo errore sono in grado di colpire. Al 7’, però, il palo annulla la legge dell’ex quando respinge una spettacolare girata al volo di Strizzolo. Brividi con Gagno che deve respingere come può una conclusione da fuori di Mazzocchi. Al 12’ scatta il Modena e soprattutto lo fa Caso, altro ex, che viene recuperato, entrando in contatto con Martino, quando era solo a tu per tu con Micai: il Modena vuole il rigore, ma l’intervento del difensore di casa è regolare. Ripartono la pressione e il turbillon offensivo del Cosenza, ma la qualità non è acqua e il Modena al 21’ fa male: Cauz per Palumbo che sporca il pallone per Defrel che tira, Charlys salva sulla linea. Un minuto dopo i gialli fanno centro: numero di Defrel e assist al bacio per Cotali che arriva a rimorchio e fredda Micai con il suo primo gol in serie B. Il terzino è quasi incredulo e viene travolto dai compagni. Due tiri pericolosissimi di Florenzi sono replicati da Caso, Santoro e al 46’ da Defrel che si divora il 2-0 a porta vuota sprecando un grande assist di Palumbo. Si ricomincia e Alvini propone Ciervo per Ricci e Pinna per Strizzolo. Cosenza alla garibaldina, Modena che continua a a far male e a sprecare in contropiede. Perchè al 54’ Palumbo innesca Caso che libera Defrel al cospetto di Micai graziato dal sinistro dell’ex neroverde. Che al 59’ entra in scivolata su Kouan: intervento deciso, ma non cattivo e sul pallone, punito dal rosso diretto dall’arbitro Collu. Mandelli che si era giocato Mendes per Caso, inserisce Zaro per Di Pardo, Idrissi per Cotali e Magnino per Palumbo. Il Modena, con l’uomo in meno, non riesce più a tenere alto il pallone e la partita diventa Mazzocchi, scatenato, contro i gialli. All’80’ la difesa a oltranza dei canarini viene trafitta da un capolavoro di Mazzocchi in acrobazia: gran girata su cross di Pinna e palla nel sacco. Cauz tenta il miracolo sfiorando il 2-1, ma il sogno vittoria resta nel cassetto.