CAUZ ESPULSO AL 27’, L’ARBITRO TOLLERA IL GIOCO DURO DEL SUDTIROL E IL 2024 SI CHIUDE CON UN PARI IN BIANCO. OTTAVO RISULTATO UTILE PER MANDELLI
MODENA- SUDTIROL: 0-0
MODENA (3-4-2-1): Gagno; Caldara, Zaro, Cauz; Di Pardo (63’ Magnino), Gerli, Santoro, Cotali (88’ Idrissi); Battistella (46’ Dellavalle), Bozhanaj (46’ Abiuso); Mendes (63’ Gliozzi). Allenatore: Mandelli. A disp.: Sassi, Bagheria, Beyuku, Duca, Oliva, Alberti, Defrel.
SUDTIROL (3-5-2): Poluzzi; Kofler (46’ El Kaouakibi), Pietrangeli, Giorgini; Molina, Martini (87’ Arrigoni), Praszelik (87’ Mallamo), Casiraghi, Zedadka; Merkaj (73’ Rover), Odogwu. Allenatore: Castori. A disp.: Drago, Lamanna, Brik, Cagnano, Ceppitelli, Crespi, Davi F., Davi S.
ARBITRO: Scatena di Avezzano
NOTE: giornata fredda, ma soleggiata. Spettatori: 8644 di cui 79 ospiti. Espulsi: Cauz al 27’, Casiraghi al 76’. Ammoniti: Zaro, Santoro, Caldara, Merkaj e Kofler. Rec: 2’ e 4’.
di PAOLO VECCHI
MODENA. Il sogno era di chiudere il 2024 col botto e scollinare in zona playoff, ma il Modena incappa – era prevedibile viste le caratteristiche delle squadre di Castori – in una partita sporca, sporchissima aggravata dall’espulsione al 27’ di Cauz e dall’inferiorità numerica per quasi 50 minuti. Aggiungiamoci due assenze pesanti come quelle di Caso e Palumbo per ispirare la manovra offensiva e il pessimo arbitraggio, almeno nel primo tempo, di Scatena ed ecco che un match già scorbutico sulla carta, si trasforma tale anche sul campo. Comunque otto partite da imbattuto per Mandellik dopo il giro di boa e zona promozione sempre a tiro. Il mister gialloblù, di fronte all’indisponibilità di Caso e Palumbo, deve apportare qualche modifica allo schieramento costruito su un 3-4-2-1. Tra i pali torna Gagno e in panchina si rivede Defrel. In difesa Caldara rileva Dellavalle, Zaro sta al centro con Cauz sul centrosinistra. In mezzo Gerli e Santoro, Di Pardo vince il ballottaggio con Magnino sulla fascia destra, Cotali è sul versante opposto. Davanti Mendes supportato da Battistella e Bozhanaj. Castori si oppone con un 3-5-2: tra i pali Poluzzi, dietro Kofler, Pietrangeli e Giorgini. A centrocampo l’ex Molina, Praszelik, Martini, Casiraghi e Zedadka. Odogwu e Merkaj la coppia d’attacco della formazione altoatesina. Si parte e gli uomini di Castori schizzano subito addosso ai gialli. Pressing alto, fallo sistematico e tanta aggressività da parte degli ospiti creano non poche difficoltà alla Banda Mandelli che fa cilecca quando si tratta di strappare in fase offensiva nonostante Bozhanaj approcci bene il match. Sicuramente meno brillanti Battistella, che non trova la posizione perdendosi per il campo, e Pedro Mendes che non riesce a tenere alto un pallone. Brutta sensazione già dai primi minuti anche sulla direzione di Scatena di Avezzano che permette, senza sanzionarlo, il gioco duro del Sudtirol ricevendo bordate di fischi dal Braglia. Al 27’ tegola sui gialli quando Cauz intercetta un pallone con la mano al limite dell’area, Scatena lascia correre, ma il Var lo manda al monitor: punizione dal limite per gli ospiti e rosso per il centrale canarino. Grandissimo Gagno a respingere la battuta dello specialista Casiraghi. Partita complicatissima, ma Gerli da gran capitano, tiene in piedi il Modena. O’Rey lo trovi ovunque e, nonostante la marcatura a uomo di Casiraghi e Martini, recupera una valanga di palloni e cerca di dare un senso al gioco canarino. Il Modena si ripresenta con Dellavalle per Battistella e Abiuso per Bozhanaj che forse non meritava il cambio. Nonostante l’uomo in meno i gialli provano a pungere con due conclusioni di Santoro e Gerli. Il Sudtirol preme, ma l’impianto difensivo dei gialli regge e regala solo un tiro a Casiraghi che non impensierisce Gagno. Gliozzi per Mendes e Magnino per Di Pardo le altre due mosse di Mandelli. Al 76’ secondo giallo e rosso per Casiraghi. Parità numerica ristabilita, ma il Modena non riesce a scalfire il bunker del Sudtirol anche perchè Mandelli non se la sente di rischiare Defrel. Un tentativo di Gliozzi di testa l’unico pericolo creato. Nel finale i canarini reclamano un penalty, ma il Var non rileva gli estremi per la concessione del penalty e il match finisce lì. Ora sosta e si riparte il 12 gennaio a Palermo senza Zaro e Cauz.