Il commento di Paolo Vecchi

Brutto inizio d’anno per il Modena che alla ripresa del campionato incappa in una bruciante sconfitta a Palermo mancando, in casa con il Frosinone, l’appuntamento con il riscatto e la possibilità di portarsi a contatto con la zona playoff. Era quello il traguardo da inseguire contro i ciociari e la Banda Mandelli a un certo punto si è trovata anche la strada spianata quando uno scellerato intervento di Anthony Oyono lascia la squadra di Grosso in dieci al 28’. Arriva anche il gol di Palumbo al 43’ a mettere i gialli sulla strada giusta. I tre punti sono in tasca e solo da aggiungere alla classifica per renderla decisamente più interessante. 1-1, invece, al Braglia: è andata come non doveva andare. Si sapeva che sarebbe stata una partita scorbutica, con il pullman di Greco piazzato davanti alla porta, ma trovato il pertugio e colpito l’avversario, il Modena ha offerto il peggio di sè facendosi infinocchiare da un contropiede nella ripresa che ha ridicolizzato la difesa gialloblù portando al pareggio insperato di Darboe. Allucinante. Ci sarebbe ancora una buona mezzora per rimediare al misfatto, ma la decantata qualità del Modena fa cilecca. Caso lucida il pallone con la suola, ma non ne azzecca una, Mendes è un pesce fuor d’acqua. Palumbo prova ad inventare, nessuno lo segue. Dentro anche Bozhanaj, Defrel e Abiuso per un finale all’arma bianca, ma il sogno di acchiappare il successo resta una chimera perchè nessuno lascia il segno e la manovra sconfina nel caos. E, così,  finisce con un bel sorso di amarone, nobilissimo vino italiano, ma fiele per i tifosi canarini che imprecano i contro i gialli. Meritati. Ora a Cremona a mercato ancora aperto. Matteo Rivetti, Catellani e Mandelli si mettano a tavolino e individuino gli interventi da fare per permettere a questa squadra di esprimere un potenziale che è ancora latente nonostante la raddrizzata con Mandelli in panchina. Non serve tanto, ma qualcosa va fatto soprattutto sugli esterni. Il modulo attuale, oltre a rimanere incerto in fase difensiva, sta togliendo la luce di Gerli e Palumbo e davanti i fari sono spenti. L’amarezza per il pari con il Frosinone è tanta, ma nulla è compromesso.  (p.v.)