Veggenza e divinazione della parola, in diretta tutti i mercoledì dalle 10:00 su Radiamo con Antonio e Michele!
La ventiduesima puntata, del ciclo Veggenza e divinazione della parola,
parlerà della poesia Giovanni Capucci, toscano per nascita (1936),
romagnolo per sangue, modenese per adozione e legami familiari, oltre che
professionali. Dopo gli studi fiorentini di architettura e una lunga attività
professionale e culturale a Modena, ha risieduto in un borgo ai piedi del
Monte Cimone. In diverse pubblicazioni, personali e antologiche, ha scritto
di poesia e narrativa con uno stile raffinato e un registro che va dal
discorsivo all’elegiaco, dall’onirico al religioso, con i relativi ritmi in
armonia: distesi e lirici. Ha curato per molti anni la rubrica settimanale di
urbanistica e architettura sulla pagina modenese di “Il Resto del Carlino”.
Ha pubblicato: In cerca di Frank/diario americano (1987), Degli ampi
dintorni (1994), Di amore (1998), Diario di una controfigura (2017).
Suoi scritti sono presenti in numerose raccolte antologiche, tra le quali:
Cinque spazi (1975), Ferrari Mugello (1991), Andata e ritorno (Poesia di
un treno) (2006), Madre Terra – Il sogno di uno sviluppo equo e
sostenibile (2015), Voci accanto (2015), Migrazioni – Vie di speranze
(2016), L’Appennino per l’uomo – Identità, storie, attese (2017).
Ha curato: Di là dal ponte – Storie, personaggi, poesie ricette … da un
paese chiamato Fellicarolo (2013), La poesia non è che un dono (2014), Le
ricette di Banca e amiche (2016).
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