MODENA-JUVE STABIA: 3-0

MODENA: Chichizola, Tonoli, Adorni, Nieling, Santoro (91’ Nador), Zampano, Sersanti (74’Pyythia), Magnino, Zanimacchia (74’ Beyuku), Defrel (58’ Di Mariano), Gliozzi (74’ Mendes). All.:Sottil

JUVE STABIA: Confente, Ruggero, Giorgini, Bellich (58’ Stabile), Carissoni, Mosti (74’ Piscopo),Leone, Correia, Cacciamani, Maistro (58’ Burnete), Candellone (83’ Gabrielloni). All.: Abate

ARBITRO: Dionisi de l’Aquila
RETI: 14’ Nieling, 69’ Gliozzi su rigore, 90’ autorete Ruggero

La partita

MODENA. Il Modena torna al Braglia per vendicare l’immeritata e perfida sconfitta nel derby con la Reggiana, unica macchia nello spettacolare inizio di stagione della Banda Sottil: missione compiuta. Juve Stabia battuta, riscatti e vetta solitaria.

Tra gli ospiti due volti noti: mister Ignazio Abate e Nicola Mosti. Tra i gialli un’assenza annunciata, quella di Fabio Gerli fermato da un problema muscolare. Al suo posto Santoro e non Magnino quest’ultimo proposto come interno al fianco di Sersanti. Zampano e Zanimacchia i due esterni, mentre Defrel supporta Gliozzi in attacco. Dietro Tonoli, Adorni e Nieling a protezione di Chichizola. Moduli a specchio su un 3-5-1-1 e gara affidata a Dionisi, fischietto de L’Aquila.


Il primo tempo

Gran partenza dei gialli che trovano le barricate di Abate sugli esterni. Santoro prova a verticalizzare l’azione, ma se tutto funziona a dovere dietro e in mezzo, i gialli trovano poca collaborazione in Defrel e Gliozzi. Al 2’ Gliozzi ha una buona occasione, ma la sua deviazione viene rinviata sulla linea da Ruggero. Al 14’ Nieling da film, mancino da oltre trenta metri e pallone all’incrocio: eurogol. Modena in vantaggio. La Juve Stabia, però, si rivela un cliente scomodo e va a punzecchiare Chichizola: il portiere canarino risponde presente.


La ripresa

Nella ripresa il Modena controlla i bollenti spiriti della Juve Stabia poi chiude il match con un rigore di Gliozzi, concesso grazie al Var, e un’autorete di Ruggero. Palo di Pyythia poi si scatena la festa per tre punti d’oro che valgono il primato solitario.

(P.V.)