ZARO AL 39’ REGALA IL RIGORE DELL’1-0 A LAURENTIE’. AL 64’ LA MAZZATA DI THORTSVEDT
SASSUOLO-MODENA: 2-0
SASSUOLO (4-3-3): Moldovan, Toljan, Romagna, Muharemovic, Doig, Thorstvedt, Ghion (60’ Lipani), Iannoni (46’ Objang), Volpato (46’ Berardi), Mulattieri (46’ Moro), Laurentiè (82’ Pierini). A disp.: Satalino, Pieragnolo, Paz, Odenthal, Caligara, Miranda, Russo. All.: Grosso
MODENA (4-3-2-1): Gagno, Dellavalle, Zaro, Caldara, Idrissi (60’ Di Pardo), Gerli (78’ Magnino), Battistella (46’ Defrel), Santoro, Palumbo, Bozhanaj (60’ Caso), Abiuso (65’ Gliozzi). A disp.: Sassi, Bagheria, Beyuku, Duca, Cotali, Botteghin, Cauz. All.: Bisoli
ARBITRO: Pairetto di Nichelino
RETI: 39’ Laurentiè (rig.), 64’ Thorstvedt
NOTE: spettatori 7.752 (1700 modenesi). Recupero: 2’ e 3’.
di PAOLO VECCHI
REGGIO EMILIA. L’ennesima follia difensiva compromette il derby del Modena che rimedia una sconfitta dolorosa al Mapei Stadium. Perché chi sbaglia paga e il prezzo diventa salatissimo in un derby come quello col Sassuolo. È un gravissimo errore in disimpegno di Zaro nel finale di primo tempo a provocare il rigore di Laurientè che spiana la strada al successo dei neroverdi che raddoppiano nella ripresa e salgono al secondo posto. Una disattenzione giunta nel momento cruciale dell’incontro col Modena che, subita la pressione iniziale di Mulattieri e compagni, era finalmente entrato nel derby creando anche le occasioni più clamorose. Ma chi è causa del suo mal, si dice, pianga sé stesso. Bisoli recupera Zaro e Defrel e se li porta in panchina, idem fa Grosso con Berardi. Il mister canarino modifica il modulo di partenza sistemando i gialli su un 4-3-2-1: Gagno in porta, Dallavalle, Zaro, Caldara e Idrissi nella linea arretrata con Gerli basso in regia alle spalle di Battistella e Santoro. Palumbo e Bozhanaj lavorano alle spalle di Abiuso. 4-3-3 per il Sassuolo che propone Moldovan in porta protetto da Toljan, Romagna, Muharemovic e Doig. Ghion è il faro arretrato, Thorstvedt e Iannoni i due interni mentre in attacco Mulattieri di piazza al centro tra Volpato e Laurentiè. Arbitra l’internazionale Pairetto e sugli spalti il derby è già del Modena: 1700 i supporter canarini al Mapei Stadium. Il Sassuolo parte deciso e fa la partita per una decina di minuti con il Modena arroccato dietro, un po’ per scelta, un po’ per necessita. Ma la Banda Bisoli chiude tutti gli spazi e in attacco si affida all’estro di Bozhanaj e Palumbo. All’11’ il giovane albanese scarica un destro al fulmicotone alzato sulla traversa da Moldovan. Il Modena prende coraggio e ci prova anche con Palumbo. Decisiva la scelta di Bisoli di tornare al 4-2-3-1 accentrando Palumbo tra Bozhanaj e Battistella in trequarti e allineando Gerli e Santoro. Il match cambia volto e i gialli entrano con decisione nel derby. Ancora Bozhanaj, dopo un duetto con Palumbo, brucia le mani a Moldovan che deve ripetersi al 35’ su una cannonata destinata all’incrocio di Palumbo innescato da Bozhanaj. Grande uscita di Gagno su Laurientè, poi il Modena combina la frittata delle frittate: erroraccio in uscita di Zaro, Gerli non riesce a metterci una pezza e subisce l’attacco di Ghion che entra in area e viene steso dallo stesso Zaro. Rigore e Laurientè non perdona. Della serie come buttare alle ortiche un primo tempo quasi perfetto e rovinarsi il derby. Il Sassuolo si ripresenta con Berardi per Volpato e Objang per Iannoni. Bisoli spara in campo Defrel per Battistella e lo sistema come spalla di Abiuso riportando Palumbo a destra. Il Sassuolo riparte forte e impegna Zaro con Thortsvedt e Laurientè. Al 59’ Palumbo regala a Santoro la palla del pareggio, ma la mezzala spara alle stelle. Fuori Bozhanaj per Caso e Di Pardo per Idrissi. Grosso risponde con Moro per Mulattieri e Lipani per Ghion. Il Modena prova a mettere sotto il Sassuolo, ma la formazione di Grosso è tanta roba, regala pochissimo e al 64’ va a prendersi il 2-0 con un colpo da biliardo di Thorstvedt. I gialli provano a restare nel match, Defrel calcia fuori poi all’83’ Caso, innescato da Palumbo, si mangia la clamorosa ultima chance. Il Sassuolo esulta e si porta dove deve stare in classifica, il Modena, quint’ultimo con 10 punti, dovrà assolutamente riscattarsi martedì con la Cremonese.