PRIMO TEMPO ORRIBILE E IL COSENZA PASSA. NELLA RIPRESA PICCOLO RISVEGLIO E MENDES EVITA IL KO
MODENA-COSENZA: 1-1
MODENA: Gagno, Dellavalle, Zaro, Cauz, Duca (26’ st Kamate), Palumbo, Gerli, Santoro, Idrissi (30’ st Bozhanaj), Caso (1’st Gliozzi), Defrel (1’ st Mendes). Allenatore: Mandelli. A disposizione: Seculin, Beyuku, Botteghin, Caldara, Cotali, Vulikic, Magnino, Battistella.
COSENZA: Micai, Sgarbi, Venturi, Dalle Mura, Ricciardi, Gargiulo, Charlys, Kouan, Ciervo (30’ st D’Orazio), Fumagalli (18’ st Mazzocchi), Artistico (30’ st Zilli). Allenatore: Tortelli.A disposizione: Baldi, Vettorel, Cimino, Martino, Cruz, Rizzo Pinna, Ricci, Kourfalidis, Hristov.
ARBITRO: Maria Sole Ferrieri Caputi di Livorno
RETI: 28’ Artistico, 85’ Mendes
NOTE: ammoniti 15’ pt Idrissi (M), 35’ pt Duca (M), 19’ st Artistico (C), 46’ st Gliozzi (M). Spettatori: 9164 di cui 762 ospiti. Rec: 1’ e 4’
di PAOLO VECCHI
MODENA. Il treno dei playoff invita il Modena a salire, ma i gialli perdono l’appuntamento. Un ritardo colpevole che porta solo a un pareggio acciuffato nel finale da Mendes che non poteva essere più amaro in casa canarina. Perchè di fronte c’era il Cosenza, la cenerentola della classifica, e l’occasione di dare continuità all’impresa di Cittadella era di quelle da sfruttare al massimo. Ma invece del secondo colpo consecutivo, ecco arrivare un flop inatteso: primo tempo orribile, poi appena un po’ meglio in una domenica, comunque, da dimenticare. Il pareggio ci sta, ma è un boccone amaro, molto amaro. Modulo che vince non si tocca e Mandelli si adegua alla regola confermando il 3-5-2 del Tombolato. Rientra Palumbo da squalifica e il tecnico canarino lo piazza a fare l’interno al fianco di Santoro. Gerli è in cabina di regia alle loro spalle. Tra i pali Gagno, Dellavalle, Zaro e Cauz il trio arretrato mentre Duca e Idrissi si occupano di presidiare le fasce. Davanti Defrel e Caso. Debutto sulla panchina del Cosenza dei due tecnici Tortelli e Belmonte promossi al posto del silurato Alvini. I calabresi, tra i quali c’è l’ex Gargiulo, sono in campo con un 3-5-2, praticamente a specchio sui canarini. Giornata di sole e Curva Montagani pronta a cantare a gran voce per sostenere la Banda Mandelli verso un unico obiettivo: i tre punti. Facile a dirsi, meno a farsi. Il Modena, infatti, si dimentica di scendere in campo subendo per tutto il primo tempo la buona volontà di un Cosenza decisamente mentalmente più reattivo, tonico fisicamente ed efficace nel gioco. Tutti i palloni contesi sono degli ospiti che mai si sarebbero aspettati di trovarsi di fronte un Modena lento, prevendibile e spento, incapace anche solo di esprimere un guizzo in fase offensiva. Di Defrel, Caso, Palumbo e compagnia non c’è praticamente traccia. E al 28’ i “lupi della Sila” passano meritatamente in vantaggio. Un tiro di Ricciardi, respinto da Gagno sul palo finisce in angolo, dalla bandierina Idrissi e Zaro vanno in tilt e palla ad Artistico che non si fa pregare a metterla dentro. La giusta punizione per i fantasmi di Mandelli. Che nell’intervallo toglie Defrel e Caso inserendo Gliozzi e Pedro Mendes. I gialli cambiano la testa e trovano finalmente un pizzico di orgoglio e combattività, ma la manovra non si accende e si procede a fari spenti fino a quando non entrano Bozhanaj e Kamate che portano un pizzico di verve soprattutto l’albanese. Ma Micai, portiere del Cosenza, può continuare a dormire sonni tranquilli almeno fino all’84’ quando deve intervenire su un colpo di testa di Mendes. Che un minuto dopo, innescato da Bozhanaj, trova la deviazione vincente in area regalando il pareggio ai canarini. E sempre il portoghese ci prova in pieno recupero mancando di poco la porta. Maria Sole Ferrieri Caputi, protagonista di una direzione di gara in linea con la prova del Modena, fischia la fine inchiodando i gialli su un pareggio senza gloria e nemmeno onore. Della serie: come gettare alle ortiche una bella occasione. Situazione di classifica invariata: -3 dai playoff, +5 sui playout. Ma quanti rimpianti. E ora Salerno e Castellamare di Stabia. Che Modena vedremo: Dr Jakyll o Mister Hide?