MODENA-CATANZARO: 1-2

MODENA (3-5-1-1): Chichizola, Tonoli, Adorni, Nieling, Beyuku (70’ Zanimacchia), Santoro (84’ Defrel), Gerli, Sersanti (62’ Pyythia), Zampano, Massolin (62’ Di Mariano), Mendes (70’ Gliozzi).
Allenatore: Sottil.

CATANZARO (3-5-2): Pigliacelli, Cassandro, Antonini, Bettella (46’ Frosinini), Favasuli, Rispoli (57’Pittarello), Petriccione, Pontisso (91’ Bashi), D’Alessandro (76’ Nuamah), Cissè, Iemmello (76’
Buso). Allenatore: Aquilani.

RETI: 32’ Mendes; 67’ Antonini; 90’ Pittarello (rigore)

La sconfitta di Cesena ha lasciato un piccolo segno in classifica, con il Modena a 4 punti dalla vetta occupata dal Monza e a due punti dal Frosinone. L’immeritato ko del Manuzzi ha però regalato anche aspetti positivi, come i duetti tra Gerli e Massolin, che Sottil promuove titolare per il lunch match con il Catanzaro.

C’è un’altra importante novità: il ritorno di Mendes al centro dell’attacco. Per il resto, Chichizola è tra i pali, mentre Adorni gioca tra Tonoli e Nieling in difesa. Gerli opera in regia, con Beyuku e Zampano sugli esterni, e Sersanti e Santoro come interni.

Aquilani si dispone praticamente a specchio, schierando il Catanzaro con un 3-5-2. La gara è complicata e le occasioni sono poche, ma i gialli ci credono. Al 28’ si rendono pericolosi con Sersanti. Al 31’ scatta Massolin, che si trascina dietro Bettella, aggrappato alla maglia, e guadagna un angolo che si incarica di battere. La pennellata trova la testa di Mendes, che firma il vantaggio. Al 37’ arriva anche una traversa di Beyuku.

Al rientro, Massolin ispira nuove occasioni per Santoro e Beyuku. Il match sembra al sicuro, ma i gialli se lo fanno sfuggire. Sottil toglie a sorpresa l’ottimo Massolin e inserisce Di Mariano, che perde un pallone e innesca l’azione dei calabresi. Ne nasce un angolo di Pontisso e la deviazione vincente di Antonini.

I gialli si gettano all’arrembaggio, ma il Catanzaro non molla. Al 90’ Chichizola atterra Pittarello: è rigore, e Pittarello non perdona. Poco dopo arriva una traversa di Pyythia, poi la mazzata finale per la squadra di Sottil, che incassa la seconda sconfitta consecutiva, tradita dai cambi, soprattutto quello di Massolin. (P.V.)