I GIALLI AVANTI 2-1, PARTITA IN MANO MA AL 90’ IL CATANZARO PAREGGIA CATANZARO-MODENA: 2-2
CATANZARO-MODENA: 2-2
CATANZARO: Pigliacelli, Scognamillo, Antonini, Bonini (13’ st Brighenti), D’Alessandro (36’ st Seck), Pompetti (13’ st Pontisso), Petriccione, Koutsoupias (24’ st Compagnon), Situm, Biasci (24’ st La Mantia), Pittarello. Allenatore: Caserta. A disp.: Dini, Turicchia, Ceresoli, Volpe, Buso, Coulibaly, Cassandro. All.: Caserta
MODENA: Gagno, Dellavalle (31’ st Di Pardo), Caldara (17’ st Pergreffi), Zaro, Cotali (31’ st Botteghin), Magnino, Santoro, Palumbo, Bozhanaj (17’ st Battistella), Idrissi, Abiuso (36’ st Alberti). A disp.: Sassi, Bagheria, Beyuku, Cauz, Duca, Oliva, Zidouh. All.: Bisoli.
ARBITRO: Collu di Cagliari
RETI: 25’ Situm, 35’ Abiuso, 57’ Idrissi, 90’ La Mantia
CATANZARO. Il Modena torna da Catanzaro con un punto e una miriade di rimpianti perché dopo aver pareggiato il gol di Situm con Abiuso e trovato il vantaggio con Idrissi, i gialli si fanno scippare due punti che chiedevano solo di essere caricati sull’aereo del ritorno. Della serie: mea culpa d’obbligo e roba da divorarsi le mani.
Bisoli al Ceravolo deve affrontare la solita maxi-emergenza, ma ritrova Battistella, Botteghin e Alberti che fa partire in panchina. In campo, disegnati sul 4-2-3-1, ci sono Gagno in porta, Dellavalle, Zaro, Caldara e Cotali dietro, Santoro e Magnino i mediani bassi alle spalle del trio in trequarti composto da Palumbo, Bozhanaj (finalmente al centro) e Idrissi.
Abiuso è l’unica punta. Catanzaro con un 3-5-2 con Biasi davanti, ma senza bombar Iemmello. Un punto in meno dei gialli ( per i calabresi (7) e panchina di Caserta ad alto rischio. Il Ceravolo è uno stadio pericoloso e serve un buon approccio per evitare di subire un forcing delle aquile di casa. Un vento fortissimo condiziona il match e nel primo tempo soffia alle spalle dei gialli.
Occasione per tentare di tirare in porta anche di puntone da metà campo (lo si insegna pure ai bambini): il Modena attacca bene il match, gestisce bene il pallone e prova a pungere con le iniziative di Bozhanaj e soprattutto Palumbo.
Ma di conclusioni nemmeno l’ombra. Così il Catanzaro ringrazia e nella prima occasione in cui si porta avanti segna con un missile da fuori di Situm su una palla in uscita dall’area canarina.
Attimo di smarrimento poi la reazione e il pareggio con un colpo di testa di Abiuso su una pennellata dalla bandierina di Palumbo.
Nella parte iniziale della ripresa il Modena dà il meglio di se e passa meritatamente in vantaggio al 57’ quando Palumbo di esterno mancino, in fuga sulla destra, regala un pallone d’oro a Idrissi che controlla male la sfera, ma riesce comunque a infilarla alle spalle di Pigliacelli.
Bisoli inserisce Battistella per Bozhanaj e Pergreffi per Caldara quest’ultimo toccato duro a una coscia.
Poi si mette a cinque dietro spedendo in campo Botteghin per Cotali e Di Pardo per Della Valle. Abiuso, che si era visto annullare il 3-1 per un discutibile fallo in attacco di Idrissi, non ne ha più ed entra Alberti che non ha nelle gambe nemmeno dieci minuti. Il Modena si abbassa in difesa del successo: errore fatale perché al 90’, sugli sviluppi di un angolo, La Mantia di testa recupera un pallone in uscita da un mischione e con l’aiuto di Magnino trova il pareggio. Beffa se vogliamo, ma una beffa “chiamata” proprio dalla Banda Bisoli per essersi fatta schiacciare proprio quando era ora di tenere il Catanzaro lontano dall’area. E nel calcio, si sa, questi errori si pagano. Il punto sta stretto ai canarini, il Catanzaro ringrazia e ora la sosta sperando di recuperare qualche big in vista della ripresa con il Palermo.
Paolo Vecchi
Distretto Gialloblù